Per favorire la sostituzione di auto con nuovi modelli a basso impatto ambientale, il governo e le regioni hanno varato dei fondi destinati ai privati per l'acquisto di nuove auto, siano queste Elettriche, Ibride, benzina o Diesel. Gli incentivi, vengono riconosciuti direttamente dal concenssionario come sconto sul prezzo di listino.
L’importo dello sconto dipende dalle emissioni di CO2 rilevate secondo il protocollo WLTP, suddivise in tre fasce non superiori a 135 grammi per chilometro percorso, e si somma agli sconti praticati dal concessionario sui vari brand.
Per accedere agli incentivi statali è richiesta la rottamazione di un veicolo immatricolato entro il 1° gennaio 2011. Inoltre, il contributo statale è concesso a due condizioni: che il concessionario riconosca uno sconto di 2.000 euro e che il veicolo nuovo abbia un prezzo ufficiale inferiore a 40.000 euro al netto dell’IVA.
Per poter accedere agli incentivi auto, il Governo ha distinto tre differenti fasce di emissioni. Le auto elettriche sono quelle che godono di un maggior contributo sia con che senza rottamazione, mentre le Euro 6 non ibride sono quelle che non prevedono la presenza dell’ecobonus in assenza di rottamazione.
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